Corrispettivi-telematici

Corrispettivi telematici: gestiscili e conservali con YouDOX

Con l’introduzione del nuovo modulo “Corrispettivi telematici” YouDOX prosegue nella sua evoluzione funzionale.

Il nostro obiettivo? Fornire alle piccole e medie imprese tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per gestire e monitorare le proprie perfomance di vendita in tempo reale!

Il modulo Corrispettivi sarà disponibile nel Business Manager di YouDOX e consentirà di importare i file corrispettivi scaricati dal proprio cassetto fiscale, i quali saranno conservati a norma per 10 anni, alla stregua delle fatture, andando ad alimentare le statistiche di vendita e i prospetti IVA disponibili su YouDOX.

 

Le funzionalità

Il nuovo modulo Corrispettivi consentirà di:

  • importare, singolarmente o massivamente, i file corrispettivi scaricati dal cassetto fiscale;
  • visualizzare un riepilogo dettagliato, suddiviso per singola giornata, dei corrispettivi giornalieri inviati all’Agenzia delle Entrate;
  • completare le statistiche e le proiezioni di vendita disponibili nel modulo di Busness Intelligence;
  • completare il dato relativo all’IVA a debito nel modulo prospetti IVA presente all’interno del Business Manager;
  • conservare a norma per 10 anni i file importati.

 

La conservazione a norma dei corrispettivi

I corrispettivi importati su YouDOX verranno conservati a norma per 10 anni su sistema certificato AgID – Agenzia per l’Italia Digitale.

Come precisato in uno dei nostri precedenti articoli sulla natura fiscale e normativa del corrispettivo, quale “elemento contabile di misura di una grandezza finanziaria”, la mera memorizzazione del documento “corrispettivo” non può considerarsi intrisecamente sufficiente a rispondere alle molteplici esigenze di compliance previste dall’attuale normativa che pretendono l’osservanza delle caratteristiche di autenticità, leggibilità e reperibilità del documento, che solo la una conservazione a norma certificata può garantire.

La memorizzazione, dunque, non può essere equiparata alla conservazione a norma. L’invio e la memorizzazione sono appannaggio del registratore di cassa, mentre la conservazione a norma deve seguire le regole e le linee guida del DCPM del 3 Dicembre, del DMEF del 17 Giugno 2014 e di AgID.

La normativa che introduce i corrispettivi elettronici non modifica i termini e la necessità di assolvere all’obbligo di conservazione.

Semplicemente cambiano le modalità di conservazione: invece di stampare a chiusura cassa lo scontrino giornaliero per poi conservare tale documentazione per 5 anni, sarà necessario conservare digitalmente i corrispettivi elettronici per la stessa durata già prevista dalla legge.

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